Scavino – Barolo DOCG Riserva Rocche dell’Annunziata 1999
€190.00
7 disponibili
| Annata | 1999 |
|---|---|
| Produttore | Scavino |
| Denominazione | Barolo DOCG Riserva Rocche dell'Annunziata |
| Vitigno | Nebbiolo 100% |
| Paese | Italia |
| Regione | Piemonte |
| Formato | 0,75 lt |
| Gradazione Alcolica | 14.50% |
| Drinking Window | Da bere ora. |
“Rocche dell’Annunziata” è senza dubbio uno dei “cru” più prestigiosi del Comune di La Morra. La famiglia Scavino, che fonda la cantina nel 1921, a Castiglione Falletto, acquista questa vigna nel 1990 e decide di produrne il suo Barolo Riserva, all’interno del progetto dell’azienda di trattare solo i vitigni più tradizionali del territorio e di acquistare una selezione delle vigne più votate. Per questo, Rocche dell’Annunziata va a completare la “collezione” del produttore, che produce altri 4 Barolo da singolo cru, tra cui il famoso Cannubi, prodotto fin dal 1985.
Entrambi i Barolo, il Riserva “Rocche dell’Annunziata” e il “Cannubi”, sono esposti a sud, sud-est, da vigne molto vecchie (tanto più che Rocche dell’Annunziata sarà in parte ri-piantata nel 2000) ed entrambi i vini hanno raggiunto nell’annata grandissimi plausi e riconoscimenti. Le due vigne, tuttavia, raccontano tutte le differenze, caratteristiche e peculiarità di questi due Barolo. Rocche dell’Annunziata si trova a 385 mt s.l.m. su suoli calcare, arenaria molto compatta e sabbie morbide. Cannubi, invece, si trova a 290 mt s.l.m. su suoli ricchi di Marne di Sant’Agata.
I vini del 1999 sono caratterizzati da un’importante struttura tannica, che li rende perfetti per un lungo invecchiamento.
Barolo Cannubi nel 1999 si esprime con grande profondità e complessità: frutti neri (carattere tipico di questo produttore), struttura importante e un accenno di legno nuovo, con tannini vellutati.
Barolo Riserva Rocche dell’Annunziata è un vino di grande eleganza e purezza di frutto, e un’intensità che gli permette di vivere a lungo. Concentrato di frutti neri, note floreali, completate da fresche erbe.
Da assaggiare accompagnati ad una ricca selezione di formaggi.
A piacere, può essere servito un po’ più fresco, 17-18°C o leggermente più morbido: 18-20°C.
Si consiglia di aprire una o due ore prima del servizio, e lasciar aprire nel bicchiere
Cura scrupolosa dei vigneti e passione per il terroir. Il credo fondamentale è la supremazia della viticoltura sopra l’enologia, quindi il focus è la cura delle viti per far crescere uve mature e sane.
Utilizzo di lieviti indigeni. La fermentazione avviene in acciaio, l’affinamento in barriques per qualche mese e poi in botte grande.
