Radikon – Venezia Giulia Bianco IGT Oslavje 2001
€60.00
Esaurito
| Annata | 2001 |
|---|---|
| Produttore | Radikon |
| Denominazione | Venezia Giulia Bianco IGT |
| Vitigno | Chardonnay, Sauvignon |
| Paese | Italia |
| Regione | Friuli Venezia Giulia |
| Formato | 0,75 lt |
| Gradazione Alcolica | 14.00% |
| Drinking Window | Da bere ora! Tutto da scoprire… |
| Green | Sostenibile |
Stanislao “Stanko” Radikon, mancato nel 2016 a soli 62 anni, è ormai un punto di riferimento imprescindibile per il movimento del vino naturale e dei cosiddetti “orange wine”, i vini a lunga macerazione, in Italia.
L’azienda ha una lunga storia di viticoltura a Oslavia, nel Collio Goriziano del Friuli Venezia Giulia, al confine con la Slovenia. Un’area storicamente vocata alla viticoltura grazie ai terreni caratterizzati dalla “Ponca”, un suolo composto di marne e arenarie, altamente impermeabile, risalente all’era oceanica.
E’ però nel 1995 che Stanko Radikon, in azienda fin dagli anni ’80, decide di prendere una strada differente dalla tendenza del periodo nella Regione, caratterizzata dall’introduzione di fermentazioni in acciaio, inserimento massiccio della tecnologia in cantina, fertilizzanti e pesticidi chimici in vigna. Radikon sceglie invece di procedere per una diminuzione, quasi scomparsa di qualsiasi intervento in vigna, le fermentazioni avvengono in modo naturale in legno, prima barrique, poi tini di legno, con lunghe macerazioni sulle bucce, e conseguente ossidazione, anche e soprattutto per i bianchi: produzione principale dell’azienda e del territorio, con l’utilizzo di varietà autoctone e tradizionali. Affinamento in legno per diversi anni, anche per i bianchi, e ulteriore passaggio in bottiglia, seguito dall’imbottigliamento, che oggi viene operato senza uso di solfiti aggiunti.
Il prodotto finale è un vino del tutto naturale, ma con potenzialità di struttura per un lungo invecchiamento. Per rendere possibile tutto ciò, nel rispetto della naturalezza dei processi vinicoli, condizione principale è l’arrivo in cantina di un frutto perfetto in vigna. Le maturazioni vengono seguite con grande cura e con una vendemmia esclusivamente a piena maturazione del frutto, raccolta in piccole ceste, per permettere alle bucce di arrivare in ottime condizioni in cantina e di rilasciare, in fase di macerazione, tutte le sostanze utili alla naturale conservazione del vino.
Oggi alla guida dell’azienda, Saša, figlio di Stanko, è laureato in viticoltura e enologia e porta avanti la metodologia produttiva della famiglia, affiancata da sempre maggiori studi, ricerche e innovazioni, per migliorare, ogni anno, le tecniche e i prodotti finali, ultima tra tutte una nuova scelta di tappi di sughero per vini da lungo invecchiamento. Perché decidere di portare la tecnologia e la chimica all’essenziale necessita semmai di più, non certo meno, lavoro.
Oslavje è uno dei vini storici dell’azienda: blend di Chardonnay e Sauvignon, varietà tradizionali del luogo, è pensato per lunghi invecchiamenti, tanto più che ne viene rilasciata una versione cosiddetta “Fuori dal tempo”, appositamente rilasciata in seguito per mostrare le sue potenzialità.
Un’esperienza unica per provare un vino tanto originale.
Il tempo regala una grande ossidazione, nel colore come al naso, ricchezza di sentori terziari, evoluti, note eteree. Sicuramente un vino oltre il suo picco di evoluzione, ma privo di sentori marsalati e ricco di sapidità.
Perfetto per esplorare le potenzialità di questi vini. Da bere da solo o accompagnato da un pezzo di formaggio duro stagionato.
10-12 °C
Approccio quando meno invasivo possibile, senza utilizzo di fertilizzanti chimici e basso utilizzo di rame. Vendemmia manuale, solo a piena maturazione delle vigne.
Diraspatura, macerazione per 3/4 mesi in tini di legno con fermentazione spontanea. Affinamento per 4 anni in botti e poi 2 anni in bottiglia. Nessuna solforosa aggiunta.
