Altare Elio – Barolo DOCG 2009
€85.00
| Annata | 2009 |
|---|---|
| Produttore | Altare Elio |
| Denominazione | Barolo DOCG |
| Vitigno | Nebbiolo 100% |
| Paese | Italia |
| Regione | Piemonte |
| Formato | 0,75 lt |
| Gradazione Alcolica | 14.50% |
| Drinking Window | Da bere ora, fino al 2025 e oltre. |
| Green | Sostenibile |
E’ il 1976, periodo di crisi e difficoltà economiche, quando Elio Altare, figlio di agricoltori in La Morra, fa visita alla Borgogna per studiare le cantine vinicole di successo. Da questo viaggio, Elio porta a casa una consapevolezza: per produrre vini che possano essere in grado di competere in tutto il mondo bisogna cambiare “prima di tutto la nostra testa” e il modo in cui vengono coltivate le vigne e prodotti i vini in cantina.
Diseredato dal padre, grazie alla sua convinzione Elio riesce a trascinare con sé numerosi giovani viticoltori della zona e che prosegue con sperimentazioni e innovazioni che hanno cambiato la storia del Barolo: non solo l’uso delle botti di rovere francese, ma anche una cura per la vigna che parte dal rispetto per la natura e i suoi cicli e nuove tecniche in cantina.
Ad oggi, Elio Altare è ormai nella storia delle sue terre e dei vini, ma la sua energia non è cambiata: la figlia Silvia segue oggi l’azienda, con la stessa cura e le piccole dimensioni che l’hanno sempre caratterizzata, rendendo i vini spesso difficili da trovare e proseguendo con nuove sperimentazioni. Elio, nel frattempo, si dedica a nuovi progetti tra cui la produzione di un vino in Liguria, la produzione di Castelmagno e il recupero di una varietà autoctona in Alta Langa
Vino strutturato ma rotondo, in bocca sorprende per intensità di frutto maturo (amarene, prugne) e sentori mentolati e di erbe aromatiche, pur mantenendo freschezza e tannino.
Perfetto con uno stufato di carne o con formaggi stagionati.
A piacere, può essere servito un po’ più fresco, 17-18°C o leggermente più morbido: 18-20°C.
Si consiglia di aprire una o due ore prima del servizio, e lasciar aprire nel bicchiere
n vigna viene utilizzato solo solfato di rame e componenti biologiche, senza l’utilizzo di sostanze chimiche o pesticidi (se non in casi di estrema necessità).
Lieviti indigeni, malolattica spontanea, nessun filtraggio o chiarifica e bassi livelli di solforosa. Rotofermentazione per 4-5 giorni, poi affinamento in barriques usate per 24 mesi.
