Azienda Rabajà di Bruno Rocca – Langhe DOC Nebbiolo Fralù 2016
€24.42
12 disponibili
| Annata | 2016 |
|---|---|
| Produttore | Bruno Rocca |
| Denominazione | Langhe DOC Nebbiolo |
| Vitigno | Nebbiolo 100% |
| Paese | Italia |
| Regione | Piemonte |
| Formato | 0,75 lt |
| Gradazione Alcolica | 14.50% |
| Drinking Window | Apprezzabile sia fresco come anche a 6-7 anni dalla messa in commercio, è perfetto con qualche anno di maturità, fino al 2030. |
| Green | Biologico |
A guidare la famiglia Rocca, agricoltori in Barbaresco dall’800 e produttori di vino a nome “Bruno Rocca” dal 1978, è un grande rispetto per la natura, sancita dalla frase del fondatore: “è la nostra terra che firma i vini, non il produttore”. Per fare ciò, la famiglia si è sempre impegnata a studiare le vigne, e a sperimentare, per apprendere le caratteristiche e la nobiltà di ogni vite, di ogni grappolo, fino ad arrivare ad una vera e propria collezione di cloni e di viti, schedate e studiate con l’obiettivo di comprendere al meglio e preservare la ricchezza e varietà del territorio.
Il Nebbiolo Fralù (dai nomi dei due figli di Bruno: Francesco e Luisa), nato dalle vigne più giovani della proprietà, vuole esprimere al meglio la freschezza di questo vitigno sui suoli di Barbaresco. Di qui, la scelta di una fermentazione a temperature più basse, per preservare al meglio gli aromi, e l’utilizzo di legni usati. L’annata 2016, bilanciata e armonica, soprattutto per il nebbiolo, è perfetta per apprezzare al meglio questo gioiello.
Note croccanti e brillanti di bacche e frutti rossi e una piacevole acidità, completati in bocca da una morbida intensità, rendono questo vino perfetto per piatti gustosi: antipasti complessi, sformati, paste al ragù o carni grasse.
Da servire a 16-18 °C
La nostra è una viticoltura semplice. Semplice perché improntata alla salvaguardia di un ecosistema che è in grado di equilibrarsi e salvaguardarsi con le sue forze se attentamente protetto da inquinamenti e fattori che potrebbero alterarne il suo ciclo vitale. Non usiamo perciò alcun tipo di concimazione chimica o trattamenti di sintesi: solo rame e zolfo (quest’ultimo ottenuto da rocce sulfuree, non da raffinamenti petroliferi) addizionati con sostanze biologiche quali aloe vera, alghe brune, propoli e salvia officinalis.
Prodotti studiati perché la pianta sviluppi difese immunitarie naturali. La tecnologia utilizzata in vigneto è studiata per mettersi a servizio dell’esistente, non per modificarlo. Adottiamo un sistema di monitoraggio che, grazie a rilevamenti metereologici e sistemi di comunicazione wireless, ci restituisce in tempo reale le condizioni di ogni vigneto. La concimazione delle nostre vigne è un processo a cui prestiamo particolare attenzione: siamo ciò che mangiamo, dunque vogliamo conoscere in modo approfondito ciò che viene assorbito dalle nostre piante. Lo stallatico per la creazione di humus viene selezionato da allevatori locali non industriali, di cui conosciamo modalità e caratteristiche di produzione. Scegliamo stallatico con almeno un anno di invecchiamento che, prima di essere utilizzato per la concimazione, riposa per altri due anni sotto la paglia, trasformato dall’azione dei lombrichi. Otteniamo così un concime composto da materia organica pura, senza alcuna addizione chimica o di sintesi. Per rispettare e favorire la biodiversità favoriamo l’inerbimento dei filari con avena orzo, grano saraceno e diverse specie di fiori spontanei: combattono l’erosione del terreno e favoriscono la presenza di insetti benigni. Per combattere la Tignola e Tignoletta della vite abbiamo scelto metodi di confusione sessuale attraverso l’utilizzo di fascette che diffondono ferormoni. Seguiamo i cicli lunari per i lavori in vigna e cantina: vogliamo mantenere salda e viva una tradizione che va avanti di generazione in generazione, da nonno a nipote.
Fermentazioni spontanee, 10 mesi in barrique di rovere francese usate, imbottigliamento senza filtrazioni o chiarifiche.
