Dal 19 al 21 Settembre, la città di Alba ha avuto il piacere di ospitare la sesta edizione del Global Conference on Wine Tourism organizzato dal UNWTO, l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite. Un evento nato, nel 2016, per valorizzare il patrimonio legato ad un prodotto che è anche storia, territorio, cultura e società.
Parole chiave di questa edizione: creatività, innovazione, sostenibilità e digitalizzazione, le sfide del futuro per un settore che, in 70 anni, come ricorda il Sindaco di Alba, Carlo Bo è stato in grado di cambiare completamente una regione come quella delle Langhe, da un dopoguerra di ripresa, a una capitale internazionale dell’enogastronomia.
L’enoturismo ha dimostrato, in questi anni, di essere un settore in grande espansione, con possibilità di portare valore al suo territorio, integrando tutti i settori (primario, secondario e terziario) dell’economia locale. Un settore che, proprio per la sua importanza sempre maggiore, pone anche una serie di sfide per il futuro: l’instabilità internazionale innanzitutto, ma anche le opportunità della digitalizzazione e il modello della sostenibilità, che impatta il settore dell’agricoltura e viticultura in modo specifico e particolarmente rilevante.
Proposta del Segretario Generale del World Tourism Organization, Zurab Pololikashvili, quella di istituire un riconoscimento legato alle destinazioni del Turismo del Vino, a fianco del riconosciuto World Heritage dell’UNESCO. Una iniziativa legata a quella lanciata appena prima della pandemia: i Best Tourism Villages dell’UNWTO.
A conclusione, il passaggio dell’anfora, simbolo della Conferenza, e l’appuntamento per il 2023 in La Rioja, Spagna, per la prossima edizione.