Château Lynch-Bages – Pauillac AOC 2011
€297.48
| Annata | 2011 |
|---|---|
| Produttore | Château Lynch-Bages |
| Denominazione | Pauillac AOC |
| Vitigno | 72 % Cabernet Sauvignon, 23 % Merlot, 3 % Cabernet Franc, 2 % Petit Verdot |
| Paese | Francia |
| Regione | Bordeaux |
| Formato | 0,75 lt |
| Gradazione Alcolica | 13.50% |
| Drinking Window | Da adesso fino al 2030 e oltre. |
| Green | Sostenibile |
Una cantina che sa combinare la sua lunga storia e la tradizione vinicola di Bordeaux, su uno dei suoli più importanti di questa regione, con la sperimentazione e tecnologia.
Château Lynch-Bages è uno dei Gran Cru Classé della appellazione di Pauillac, nel Medoc: sulla “riva sinistra” della regione Bordeaux. Pauillac è da sempre considerata come uno dei siti più vocati della regioone, per la sua esposizione e per i suoli ricchi di ghiaia, scarsamente compatti e drenanti e perfetti per la coltivazione della vite e per la presenza, in questo luogo magico, di alcuni tra gli Château più valutati dell’intera denominazione.
La famiglia irlandese Lynch, intuisce già nel ‘600 le potenzialità di questi terreni e, ricevuti grazie ad un matrimonio, inizia a commerciare il vino. Dopo alcuni passaggi di proprietà e l’inserimento, nel 1855, nel registro come Gran Cru Classé, negli anni ’30 Jean-Charles Cazes, viticoltore che gestiva altre vigne nella zona, viene contattato per presnderei in affitto e lavorare le vigne di Château Lynch-Bages, che a quel punto necessitavano di una importante supervisione. Questa opportunità permette al giovane, intraprendente ed esperto ma certamente privo dei mezzi economici, di lavorare e sperimentare su uno dei terreni più felici della regione e di innamorarsi della proprietà, finché agli inizi della seconda Guerra Mondiale, riesce finalmente ad acquistarla.
Da quel momento, inizia un periodo estremamente felice per lo Château che, sotto la guida esperta e intraprendente della famiglia, Jean-Charles e Jean-Michel, ingegnere, diventa luogo di una serie di importanti sperimentazioni e innovazioni: la cantina è tra le prime ad utilizzare la forza di gravità per i trasferimenti di mosto e vino, inserisce tecnologie in cantina e anche in vigna, con sistemi di studio del suolo. Tra le cifre stilistiche, la parcellizzazione degli appezzamenti, che restano separati per la fermentazione. Per questi motivi, oltre che per l’innegabile qualità dei vini, che ricevono un picco particolare dopo il 2006, questo Château è senza dubbio uno dei più ricercati nella regione, in particolare in un’annata estremamente valutata come il 2011.
Frutti di bosco scuri estremamente maturi, al naso e al palato, formano la struttura avvolgente e concentrata di questo vino, arricchito da accenni di cioccolato e liquirizia.
Da abbinare ad un piatto di carne dalla cottura complessa o selvaggina con salsa ai frutti di bosco.
16-18 °C
Si consiglia di aprire una o due ore prima del servizio, e lasciar aprire nel bicchiere
Fermentazione in acciaio a temperatura controllata con rimontaggi. Affinamento in legno (65% nuovo) per 15 mesi.
