Château Mouton Rothschild – Pauillac AOC Petit Mouton 2007
€310.80
| Annata | 2007 |
|---|---|
| Produttore | Château Mouton Rothschild |
| Denominazione | Pauillac AOC |
| Vitigno | Cabernet Sauvignon 76%, Merlot 13%, Cabernet Franc 11% |
| Paese | Francia |
| Regione | Bordeaux |
| Formato | 0,75 lt |
| Gradazione Alcolica | 13.00% |
| Drinking Window | Da bere adesso, fino al 2027. |
Château Mouton Rothschild è senza alcun dubbio una delle istituzioni del Medoc e del Pauillac, tra le appellazioni più importanti di Bordeaux.
La sua storia è legata a quella della famosa famiglia Rothschild, nobile discendenza inglese di banhieri e imprenditori, e viene acquisito nel 1853 dal Barone Nathaniel, che combina il proprio cognome con l’originale nome dei possedimenti, dandone il titolo attuale. I figli, tuttavia, e gli altri rami della famiglia sembrano poco interessati a questo investimento francese e la proprietà non riceve particolari attenzioni fino all’entrata in scena del nipote: il Barone Philippe de Rothschild, oggi famoso personaggio storico nel mondo del vino internazionale. Pilota d’auto professionista, sceneggiatore e amante delle arti, il Barone riconosce immediatamente le potenzialità uniche della tenuta e vi si dedica con passione, rendendola l’eccellenza che è oggi. Decide innanzitutto, in forte controtendenza con l’uso del periodo, di sospendere la vendita di vino sfuso e di imbottigliare e etichettare i vini direttamente in cantina (con necessarie modifiche alla struttura degli edifici). Commissiona la prima etichetta disegnata da un artista, sebbene anche questa scelta precorra un po’ troppo i tempi e l’idea non venga ripetuta. Prosegue inoltre con la valorizzazione della regione nel suo insieme, iniziando un’opera di acquisizione di tenute vicine (tra cui Clerc Milon e Lafite), una distribuzione, che prosegue ancora oggi e numerose altre iniziative.
Nel frattempo, i vini dello Château si impongono come modello di qualità della regione: il Barone riesce a ricevere il riconoscimento per la sua tenuta di “Premier Cru Classé” (o Frist Growth in Bordeaux), che gli era stato negato nel 1855 e, nel 2006, per un’asta Christie, diventano le bottiglie più costose al mondo.
A oltre 40 anni dalla sua scomparsa, prima la figlia e poi i nipoti proseguono la tradizione.
I terreni sono situati sulla sommità di una “piccola collina” (“Mouton” appunto dal francese antico “motte”) che riceve l’influenza del fiume Gironde, mantenendo però una posizione elevata. I suoli, come tipico della regione, sono ricchi di ghiaia e estremamente drenanti.
Petit Mouton è la seconda etichetta della tenuta, prodotta con la stessa cura e stesse caratteristiche, da vigne più giovani delle “storiche” viti messe a disposizione della cuvée della casa. Con un ottimo rapporto qualità-prezzo, questo vino rappresenta oggi un modo piacevole per degustare una delle produzioni di vino più costose e famose al mondo.
Un vino ampio, ricco di sentori di frutta surmatura. Un palato corposo e denso, tannini decisi e note di liquirizia e tabacco a arricchire il profilo.
Un piccolo Mouton per sedurre e introdurre al fascino del produttore.
Perfetto da abbinare a un piatto di formaggi, pasta fresca all’uovo, una ricca quiche o tarte salata.
16 °C
Si consiglia di aprire una o due ore prima del servizio, e lasciar aprire nel bicchiere
Vendemmia manuale.
20 mesi in legno
