Tenuta dell’Ornellaia / Ornellaia – Bolgheri DOC Superiore Ornellaia 2012
€268.00
4 disponibili
| Annata | 2012 |
|---|---|
| Produttore | Tenuta dell'Ornellaia / Ornellaia |
| Denominazione | Bolgheri DOC Superiore |
| Vitigno | Cabernet Sauvignon 56%, Merlot 27%, Cabernet Franc 10%, Petit Verdot 7% |
| Paese | Italia |
| Regione | Toscana |
| Formato | 0,75 lt |
| Gradazione Alcolica | 14.50% |
| Drinking Window | Da bere ora fino al 2032. |
| Green | Sostenibile |
Tenuta dell’Ornellaia, oggi semplicemente Ornellaia, è una delle icone del Bolgheri DOC e dei Super Tuscan: vini prodotti nello stile dei “blend” di Bordeaux.
La tenuta viene fondata da un membro della famiglia Antinori, il Marchese Lodovico Antinori, a inizio anni ’80, con la prima vendemmia nel 1985, appena a fianco di Tenuta San Guido, produttore dell’altra gemma della denominazione: il Sassicaia, e alla proprietà del fratello: Solaia.
Ornellaia si impone presto come un punto di riferimento per i vini della regione e per il vino italiano in genere. Nel 1999 attira l’attenzione di Robert Mondavi, che ne acquista una piccola quota, e poi fino al 50%. La famiglia Frescobaldi, antichissima e nobile famiglia fiorentina, influente e potente fin dal Medio Evo, acquisisce il rimanente 50% e, poco dopo, nel 2005, riscatta da Constellation Brands (che nel frattempo aveva acquisito Mondavi) l’intera Tenuta, diventando ad oggi l’unico proprietario di quella che è una delle più importanti e pregiate realtà vinicole del Paese, con la produzione di due tra i vini più costosi d’Italia: Ornellaia e Masseto.
Con quasi 100 ettari di proprietà , distribuiti in Ornellaia e Bellaria, in aggiunta alle vigne di Merlot (7 ettari) in Masseto, che danno il nome a questo vino.
Ornellaia è senza alcun dubbio il vino “signature” dell’azienda: un blend di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot che viene però realizzato, in pieno stile della casa, con una particolare attenzione all’espressione del terroir su cui nascono le viti. Il risultato è un prodotto unico per la sua eleganza, a detta dei maggiori critici, la cifra stilistica di questo vino.
Il 2012 è, a detta della Tenuta, l’anno de “L’Incanto”: i vini sono particolarmente seducenti e approcciabili, secondo l’enologo Heinz, grazie all’ottima combinazione di bel tempo e piogge al momento giusto.
Come il 2011, vanta una buona struttura e complessità a cui si uniscono in questa annata, rinfrescata dalle piogge proprio prima della vendemmia.
Questo dona al vino una buona concentrazione e una certa opulenza: toni scuri per la frutta, spezie e tabacco, con il tipico finale di menta.
16-18 °C
Si consiglia di aprire una o due ore prima del servizio, e lasciar aprire nel bicchiere.
Biodinamico dal 2013, la sperimentazione in questo senso comincia nel 2008. Attenzione alla biodiversità all’interno, con creazione di composti organici direttamente nella tenuta. Dal 2013 si sperimenta anche una riduzione dei solfiti nel vino.
Parcelle vinificate separatamente. Fermentazione in acciaio e macerazione. Fermentazione malolattica in barriques (70% nuove), assemblaggio dopo 12 mesi e poi altri 6 mesi in barriques. Imbottigliamento e ulteriori 12 mesi in bottiglia.
