Voerzio Roberto – Barolo DOCG Rocche dell’Annunziata Torriglione 2009
€290.00
| Annata | 2009 |
|---|---|
| Produttore | Voerzio Roberto |
| Denominazione | Barolo DOCG Rocche dell'Annunziata |
| Vitigno | Nebbiolo 100% |
| Paese | Italia |
| Regione | Piemonte |
| Formato | 0,75 lt |
| Gradazione Alcolica | 14.50% |
| Drinking Window | Da bere da adesso per i prossimi 10-15 anni e oltre. |
| Green | Sostenibile |
Roberto Voerzio è sicuramente uno dei produttori che, partito da zero negli anni ’80, ha attratto l’attenzione della critica internazionale per la sua tecnica in vigna e in cantina.
L’azienda viene fondata nel 1986, a La Morra, nel pieno della visibilità mediatica di tradizionalisti-modernisti, ma l’approccio di Voerzio è da subito chiaro e indipendente. L’obiettivo è quello di ottenere la massima qualità possibile, attraverso un grande lavoro di cura e pulizia in vigna e in cantina e l’utilizzo di tecniche quanto più possibile naturali. Fin da subito, Voerzio introduce il diradamento, con rese estremamente basse anche per la media di un’area come il Barolo. In cantina, il tentativo è quello di un intervento minimo: il risultato deve essere esemplare delle potenzialità del frutto, a costo di sacrificare la produzione in annate poco convincenti, anche dopo l’intero periodo di invecchiamento in cantina.
Rocche dell’Annunziata è senza alcun dubbio uno dei “cru” più rilevanti e anticamente conosciuti di La Morra. Il nome compare per la prima volta nel Medioevo, già allora, legato alla viticoltura. I terreni, geologicamente giovani, sono caratterizzati dalla presenza di Marne di Sant’Agata, sabbia e calcare, particolarmente ricchi, come dimostra una ricerca dello Studio Gribaudo, Torino, di limo: elemento comune con il famoso Cannubi Boschis.
Cru ambito da molti, conta alcuni tra i produttori più rinomati dell’area: oltre a Voerzio, hanno qui le loro vigne Accomasso, Erbaluna, Bartolo Mascarello, Paolo Scavino, Renato Ratti, Trediberri, Andrea Oberto, Fratelli Revello e altri ancora.
I vini di queste vigne, prendendo spunto dalle parole di Alessandro Masnaghetti, “sono sinonimo stesso di eleganza, con un corpo meno potente, ma maggiore complessità al naso.” Una eleganza che mantiene comunque una struttura di grande interesse, rendendoli vini da grande invecchiamento.
Il 2009 di Roberto Voerzio presenta un naso particolarmente esuberante di frutta e spezie, mentre in bocca si esprime in modo sensuale, con frutta matura e spezie dolci.
Da abbinare con selvaggina o
carne rossa alla griglia.
Temperatura di servizio a 18-20 °C.
Si consiglia di aprire 1-2 ore prima del servizio.
Utilizzo del diradamento con rese molto basse, fertilizzanti esclulsivamente naturali di origine animale o vegetale, vendemmia manuale.
Fermentazione spontanea senza lieviti aggiunti.
Questo vino vede un passaggio in legno per 24 mesi, tra legni usati piccoli e grandi e viene imbottigliato senza filtrazione.
