Il San Maurizio Wine Club ti invita a scoprire e esplorare i territori del vino piemontesi e italiani, per scoprire tutte le loro ricchezze e unicità.
L’Alta Langa, come suggerisce il nome, è una questione di altitudini, con colline che arrivano a raggiungere i 900 metri. E di confini: con la Liguria, per la precisione. Questi elementi incidono profondamente sulla produzione enogastronomica che, per via del clima, vede un’alternanza tra terreni coltivati a viti e a nocciole: al centro di una delle cinque storiche Vie del Sale percorse secoli fa per trasportare i sacchi colmi dei pregiati cristalli dalla Liguria fino ai Paesi d’oltralpe sorge il Relais San Maurizio, testimone dell’incrocio di diverse tradizioni e culture che hanno potuto esistere grazie al clima unico di questa zona del Piemonte.
I paesi dell’Alta Langa – territorio che comprende oltre 140 comuni piemontesi tra cui Murazzano, Dogliani, Bergolo (uno dei comuni più piccoli d’Italia caratterizzato da costruzioni in pietra e da pitture che, in questo luogo circondato dalla natura, colorano le pareti di edifici pubblici e privati in un inusuale inno all’espressività), Mombarcaro – rappresentano a oggi un itinerario un po’ diverso e, proprio per questo, particolarmente affascinante e in parte ancora da scoprire. Un possibile percorso inizia dal Relais San Maurizio da cui si parte per visitare le Cattedrali sotterranee di Canelli, dove nasce la tradizione dello spumante metodo classico in Piemonte. Si prosegue verso le erte colline del Moscato d’Asti fino a Loazzolo, patria del Moscato Passito che ne porta il nome, con alcune tra le più deliziose espressioni di qualità di questo vino, tanto prezioso quanto raro.
La pausa “selfie” è a Cossano Belbo sull’Altalena Gigante mentre, per un pranzo con vista su tutta la valle Belbo, la tappa obbligata è a Castino da Vola Bontà per Tutti, una giovane realtà ricca di energia e con proposte rigorosamente realizzate con ingredienti della zona. Si scende quindi verso Cortemilia, patria della Nocciola Piemonte IGP, con immancabile sosta caffè (accompagnato da qualche goloso dolce alla nocciola) nello storico bar-pasticceria Canobbio.
Per chi ama l’arte: la vista spettacolare incorniciata da montagne che si gode dalla Rocca di Roccaverano e, poco lontano, un museo d’arte contemporanea all’aperto, il Parco d’Arte Quarelli. E’ un luogo magico dove, tra una curva della collina e gli alberi di un bosco, spuntano opere d’arte incorniciate dai paesaggi mozzafiato delle valli che portano in Liguria. Da assaggiare: la Robiola di Roccaverano, sia fresca, sia stagionata. Inoltre, ogni prima Domenica di Settembre (quest’anno, il 4 settembre) accade che la Alta Langa ospiti il più grande festival d’arte del territorio, un momento di sospensione e di meraviglia in cui l’ospite è invitato a vivere un’esperienza immersiva nell’arte e nella natura del Parco d’Arte Quarelli. Ogni anno un nuovo inizio: viene infatti inaugurata la nuova opera in esposizione permanente.
E per concludere la giornata, rientrando a Santo Stefano Belbo, aperitivo al bar Roma (meglio prenotare perché si rischia di non trovare posto).